Sezione Ottocento e Novecento - Prima sala

GIANETTO BIONDINI                                                                                                    

(1920-1981)

Nato a Crema il 21 febbraio 1920, vi muore il 21 settembre 1981. Nel 1942 frequenta l’Accademia Carrara di Bergamo. Nel 1950 si trasferisce per qualche tempo a Roma e frequenta lo studio di Carlo Martini. Nel 1957 organizza la sua prima mostra personale a Cremona, cui ne seguono moltissime altre in tutta Italia e a Zurigo. Partecipa alla XX Biennale di Milano, al premio Sanremo, al Premio nazionale “Il Po di Piacenza”, all’Esposizione annuale permanente di Milano e al premio nazionale “Tettamanti”.

 

 

ACHILLE BARBARO                                                                                                      

(1910-1959)

Nato a Crema il 1 dicembre 1910 e morto a Milano il 26 gennaio 1959. Nel 1927 inizia gli studi all’Accademia di Brera con i maestri Adolfo Wildt e Francesco Messina. Ottiene, tre anni dopo, dalla sua città natale una borsa di studio che gli consente di seguire i corsi di scultura fino al 1934. Nel periodo seguente consegue diversi riconoscimenti ufficiali fra cui il premio “Cesare Sarfatti” con l'opera Giovane atleta (1938) e il premio di scultura “Saverio Fumagalli” con Giovane italiana (1941). Presente a diverse esposizioni nazionali fra cui le Mostre sindacali, tiene una personale presso la Galleria Nuova di Milano nel 1940 e partecipa nel 1946 all'Esposizione - Premio di Scultura della Spiga a Milano con un'opera in cera, Innocenza. Alla fine degli anni Trenta la Galleria d'Arte Moderna del capoluogo lombardo acquista una piccola serie di sue sculture. Insegnante di ornato a Brera, vince il concorso per la cattedra di ceramica a Faenza, ma vi rinuncia per quella di Modena. Partecipa alle più importanti mostre nazionali e internazionali, tra cui la II Mostra Contemporanea dell’abitazione nell’architettura moderna a Roma (1956-1957), dove presenta personali ricerche sulle materie plastiche, che gli fruttano un brevetto dello Stato italiano e favorevoli giudizi all’estero per le sue invenzioni tecniche. Oltre a Milano, svolge la sua attività di scultore e ceramista in Liguria e in Svizzera.

 

 

CARLO MARTINI                                                                                                            

(1908-1958)

Nato a Crema il 25 febbraio 1908 e morto a Miazzina il 15 luglio 1958.  Si forma a Firenzee a Milano, dove si diploma all'Accademia di Brerasotto la guida di Aldo Carpi, figura che rimane una presenza costante nella sua futura carriera. Durante gli studi a Brera vince il premio “Mazzola” nel 1931, il  premio “Bozzi-Caimi” nel 1932 e due volte il premio” Junck”, nel 1932 e 1933. Nel 1937, in occasione della Mostra Sociale della Permanente, si aggiudica il premio “Sallustio-Fornara” con il dipinto Portofino, in seguito acquistato dalla Galleria d'arte moderna di Milano. Quale invitato espone in importanti mostre nazionali ed internazionali in Italia e all’estero: presente per quattro volte alla Biennale di Venezia (nel 1934, 1936, 1948 e nel 1950), alla V Quadriennale di Roma (1949), all’esposizione di Berlino (1937), al “premio Cremona” (1940) e al “premio Bergamo” (1941). Nel 1951 vince il “Concorso nazionale di pittura Paesaggio varesino” con l'opera Piccolo lago lombardo. Svolge la sua attività, oltre che a Crema e a Milano, in varie parti d’Italia. Dopo un lungo soggiorno inglese alla fine degli anni Trenta, il richiamo alle armi lo porta sul fronte in Francia e all'internamento in Svizzera. Con la fine delle ostilità torna a vivere tra Crema e Milano fino al 1958, anno in cui muore a soli cinquant'anni